Le istituzioni si mobilitano per valorizzare il talento d’artista. Capita anche in Campania dove spesso la creativit  è sottovalutata. I Comuni di Baronissi, Cetara e Pellezzano hanno siglato un accordo per valorizzare l’opera e la figura di Ugo Marano, pittore, mosaicista e scultore, originario di Capriglia, morto a Cetara nell’ottobre del 2011, dopo aver svolto un’intensa e poliedrica attivit  tra la Costiera amalfitana e le citt  d’arte italiane ed europee.L’obiettivo è di realizzare a Capriglia la “Casa Museo Ugo Marano” in quella che è ancora l’abitazione di famiglia. Il Comune di Cetara, nella Torre vicereale, sede di un museo civico, ha dedicato all’artista una sala che ospita 12 piatti unici in ceramica e intende sviluppare ogni iniziativa per continuare a promuovere la conoscenza dell’arista in Italia e all’estero.
Il Museo Frac di Baronissi, invece, ha ospitato più volte eventi espositivi sull’opera e le attivit  di Marano e proseguir  nell’attivit  di diffusione e valorizzazione dell’artista. I tre Comuni collaboreranno per eventi volti a promuovere e sostenere ogni iniziativa culturale che ne ricordi la figura e la ricchissima opera.
«Il Comune di Pellezzano spiega il sindaco Giuseppe Pisapia proporr  un progetto per l’acquisizione al patrimonio comunale della Casa di Capriglia di Ugo Marano, mediante l’utilizzo di risorse comunitarie, per realizzare un centro permanente luogo di riflessione e iniziative sull’arte. L’obiettivo è di partecipare all’attuazione di un progetto di ricerca e di alta formazione per creare un interscambio tra i territori interessati nell’ambito dello sviluppo della cultura e del turismo».
Gli fa eco il primo cittadino di Baronissi, Gianfranco Valiante «Metteremo a disposizione le competenze professionali del proprio settore Cultura e del Museo FRAC per valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale di Marano che può diventare uno dei più importanti volani di sviluppo sociale ed economico del territorio, Mentre il Comune di Cetara promuover  la conoscenza e lo sviluppo dell’artista, attraverso progetti da candidare al finanziamento di bandi nazionali ed europei.
Tra le manifestazioni che hanno visto l’autore protagonista, nel 1982 al Centro Pompidou di Parigi, l’esposizione del suo Manifeste du livre d’artiste (Manifesto dell’artista libero) e ancora una mostra nella capitale francese, nel 1995 al Carrousel du Louvre. L’anno successivo, inaugura due opere utopiche la Fontana Felice a Salerno e il Museo Citta’ Creativa a Rufoli che adesso è luogo di interesse culturale internazionale, polo di attrazione di visitatori e ricercatori da tutto il mondo.

Nelle foto, Ugo Marano e una sua natura morta.

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