Una settimana di eruzioni invade il napoletano. Epicentro è Ercolano (NA) che dal 14 al 20 settembre ospita la quarta edizione di “Eruzioni Festival Independent Performing Art”.
Un progetto ideato e diretto da Agostino Riitano che comprende un ricco calendario di eventi che si articolano in quattro sezioni: spettacoli-performance, visioni, workshop, musica che risuoneranno alle pendici del Vesuvio.
In omaggio al centenario della nascita del movimento Futurista (1909-2009), gli artisti si proporranno, sul tema “futuri futurismi al limite della performance”, negli spazi espositivi del Mav (museo archeologico virtuale di Ercolano, in via IV Novembre), centro polifunzionale che abbraccia la storicit  archeologica di quei luoghi con la realt  moderna del virtuale, a questo si affiancher  lo storico e cinematografico mercato degli abiti vintage di Resina o meglio conosciuto come mercato degli stracci di via Pugliano. Occasione per riflettere e far riflettere su un nuovo tipo di arte che, in uno scenario storico e culturale, dialoga con i nuovi mezzi comunicativi e visivi per favorire un inestricabile intreccio tra teatro, danza, musica, arte e cinema.
Nulla di più adatto, per omaggiare il centenario futurista, che un dialogo attraverso gli strumenti mediatici digitali che accelerano e facilitano i processi comunicativi e visivi.
Un carnet di eventi che comprende: performance che si alterneranno a 105 video di artisti, compagnie e gruppi teatrali partecipanti al bando eruzioni 08/09. Il 15 sar  la volta, alle ore 21 nell’Auditorium del Mav, di Ascanio Celestini che proporr  la sua “Radio Clandestina”; mentre il 16 alle ore 12 presso il mercato degli stracci Matteo Lanfranchi presenter  “Tuo out” una performance urbana site specific.
Ancora molte le opere create e realizzate esposte fino al 20: Lenz Rifrazioni [La grande cicatrice_Exilium 02, prima nazionale], Socetas Raffaello Sanzio [Flatlandia, prima in Campania], Pathosformel [La timidezza delle ossa, Premio Ubu 2009, Premio Scenario 2007, prima in Campania], Ricci/Forte [Macadamia nut brittel, prima in Campania], Canio Loguercio [Passione, prima in Campania], Zaches Teatro [Il fascino dell’idiozia], Naif Herin, i dj-set di UèCervone [SanGennaroBar 2009] e Jeko.
Il Vesuvio, gigante addormentato, far  da sfondo, incombendo e sovrastando, ad una settimana di ricchi e vari eventi che hanno l’obiettivo non solo di intrattenere ma soprattutto di unire e amalgamare diverse generazioni di addetti ai lavori, artisti più o meno celebrati e un pubblico curioso e fortemente partecipativo.

Per informazioni e contatti:
www.efesti.org

www.eruzionifestival.it

officinae_efesti@email.it

officinae_efesti@email.it
Biglietto unico 3 euro acquistabile al botteghino del MAV la sera dello spettacolo

In foto, Ascanio Celestini, Naif Herin, SanGennaroBar 2009, Lenz- La grande cicatrice

LA RASSEGNA VISI COMUNICANTI

Il cibo del mare incontra i profumi del vesuviano. Domani, alle 10, nel palazzo reale di Portici. Dando il via alla rassegna “Visi Comunicanti” con opere di Gabriele Castaldo, Salvio Capuano, Laura Cristinzio, Mario Ricciardi e dei giovani allievi dell’Istituto Enriques, coordinati da Pellegrino Meoli ( fino al 18 settembre).
La mostra-evento progettata dall’associazione ArteNapolidaMangiare e promossa da Tess Costa del Vesuvio, Comune di Portici, Parco Nazionale del Vesuvio e Regione Campania, ha come obiettivo la valorizzazione delle tipicit  del territorio partenopeo in relazione al panorama artistico e culturale campano. Gli artisti che parteciperanno agli “eventi” utilizzeranno il cibo come materia d’arte.
«L’arte contemporanea spiegano i promotori della manifestazione intende dialogare con il cibo del territorio, dalle pendici del vulcano al mare, unitamente alle sue tradizioni millenarie. Un’idea nuova per Portici che senza dubbio rappresenta un’importante operazione di valorizzazione culturale e che prevede anche una sezione fotografica, affidata agli allievi dell’Istituto Ipia Enriques di Portici, che si propone di esplorare il nesso socio-culturale che esiste tra uomo e risorsa mare, sia in quanto cibo sia come opportunit  di impiego e di sviluppo».

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