Premonizione e speranza. Nel titolo del Maggio dei Monumenti. Premonizione, perché la calamità è arrivata inaspettata: il Coronavirus si è impossessato delle nostre vite e ha ridotto in macerie la linfa economica mondiale in poche mosse. E speranza per quel riferimento allo sguardo che  supera il presente e si proietta verso un altro orizzonte.
La rassegna, che è ormai diventata appuntamento fisso della primavera partenopea, si propone, infatti, con il tema Giordano Bruno 20/20: la visione oltre le catastrofi (scelto prima del Covid 19). E andrà in onda dal 2  al 31 maggio.
Ed è proprio il caso di dire che andrà in onda perché la modalità continuerà a essere virtuale come molte dirette culturali già in corso, lanciate dall’amministrazione comunale,   ma con una importante novità: i suggestivi luoghi di Partenope accoglieranno i performer, gli artisti e i protagonisti delle iniziative collegati online con il pubblico, nel rispetto delle regole di distanziamento.immagine comunicato m.m
Così il patrimonio artistico della città sarà valorizzato dal vuoto che lo contraddistinguerà, esaltato, però, dalla bellezza delle performance.
Napoli va in scena nelle chiese, nei chiostri, nei teatri storici, rispettando le norme di sicurezza vigenti. Sullo sfondo di scenografie impareggiabili come la Certosa e Museo di San Martino, l’Antico Teatro romano all’Anticaglia, il Cortile delle Statue in via Paladino, il Convento di San Domenico Maggiore, la Chiesa di San Severo al Pendino in via Duomo, il Complesso Monumentale Real Casa della SS. Annunziata, l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, il Cimitero delle Fontanelle, il Maschio Angioino, il Museo Ferroviario di Pietrarsa, il Museo Filangieri, lo Spazio Comunale Piazza Forcella e altre sedi ancora.
Al filosofo che ci ha lasciati orfani da pochi giorni della sua intelligenza e del suo pensiero forte verrà dedicata la giornata inaugurale: sabato ci sarà un  omaggio dedicato ad Aldo Masullo, cittadino onorario della città, con interventi in video del ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dell’assessore alla cultura e al turismo Eleonora de Majo e di Nuccio Ordine, ordinario di letteratura italiana all’università della Calabria che interverrà in diretta con una lectio dal titolo La filosofia come maniera di vivere: Masullo lettore di Bruno. Seguiranno contributi video sulla figura di Masullo.
Oltre cinquanta le proposte arrivate all’assessorato alla cultura del comune di Napoli per un un centinaio di eventi: monologhi teatrali (Rosaria De Cicco, Roberto Azzurro, Lalla e Raffaele Esposito, Enrico Vulpiani), rassegne (a cura de Il pozzo e il Pendolo, Teatri in Gestazione, Teatro dell’Osso), performance musicali (da quelle a cura di Nomea ambientate a Palazzo Venezia a 4 raw city sound a San Domenico Maggiore, le villanelle di Marina Bruno e Peppe Di Capua, la musica popolare di Mimmo Maglionico e  i Pietrarsa), di danza, contributi accademici di studiosi bruniani, mostre virtuali e una programmazione specifica dedicata all’infanzia a cura de Il Teatro nel baule, de I Teatrini e di NWM Network.
All’appuntamento primaverile dedica  un suo contributo anche la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III che presenta sul web il frontespizio di De l’infinito universo et Mondi, nell’edizione del 1584, opera  fondamentale  per comprendere la modernità e attualità  di Giordano Bruno.
Pensatore moderno, eclettico, autore di innumerevoli tesi scientifiche, teologiche e filosofiche, che inquietarono così profondamente l’ortodossia cattolica da spingere il tribunale dell’Inquisizione a condannarlo al rogo, dopo interminabili processi e audizioni,  Bruno fu coerente con se stesso sino alla fine.
Nel testo proposto dalla Biblioteca nazionale di Napoli, Bruno confuta alcuni fondamenti del  Cristianesimo e demolisce il sistema aristotelico-tolemaico, assunto a dogma dalla Chiesa. L’universo per Bruno è non soltanto ‘infinito’ ma contiene infiniti mondi, ed è tale , perché esso è effetto di Dio, infinito, ovvero senza limiti.
Commenta il sindaco de Magistris: «
Il Maggio dei Monumenti napoletano si prepara a vivere un’edizione del tutto inconsueta. Abbiamo ritenuto importante, in tutto questo periodo strano e doloroso, che la cultura mantenesse accesa la sua benefica fiammella. Senza distogliere mai lo sguardo dalle urgenze, dai bisogni della comunità, dalle istanze delle persone che questa situazione ha reso più fragili, abbiamo creduto che tuttavia non si dovesse mai sospendere la visione lunga di un ritorno alla pienezza del vivere. La cultura rappresenta il luogo simbolico dei nostri sogni e della nostra identità collettiva; in questo momento più che mai può essere il caleidoscopio che ci permette di alzare lo sguardo verso l’orizzonte del futuro. Già da alcuni mesi avevamo scelto di dedicare l’edizione 2020 a Giordano Bruno e al suo sguardo visionario che supera i limiti della propria epoca; magari adesso quei ragionamenti ci aiuteranno ad attraversare questo tempo difficile riflettendo sulle disfunzioni e sulle contraddizioni della nostra cosiddetta società del benessere».
Conclude l’assessore de Majo: «Nonostante le difficoltà a incontrarci e a confrontarci di persona, il programma è frutto di un lavoro condiviso sul territorio e con gli artisti, le associazioni e gli enti culturali cittadini. Abbiamo aperto una manifestazione di interesse riuscendo a inserire nel programma tutti coloro che hanno partecipato felici di allargare democraticamente rispettando la qualità consueta. Questa edizione si è trasformata in un grande laboratorio sulla visione del futuro, proviamo a “usare”  Bruno come lente di ingrandimento per leggere meglio il tempo presente e orientare il passo da intraprendere domani».

Qui sopra , la Certosa di San Martino e in alto, il Maschio Angioino, tra i luoghi della rassegna. Al centro, la locandina della manifestazione
Qui sopra , la Certosa di San Martino e in alto, il Maschio Angioino, tra i luoghi della rassegna. Al centro, la locandina della manifestazione

COME SEGUIRE LA RASSEGNA:
Il Maggio dei Monumenti a cura dell’assessorato alla cultura e al turismo si svolgerà dal 2 al 31 maggio secondo le nuove modalità dettate dall’emergenza Covid-19 sui canali social dell’assessorato:
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