“Il Bugiardo” di Carlo Goldoni su adattamento di Arias e Geppy Gleijeses. Regia di Arias con in scena Mariangela Bargilli, Andrea Giordana, Geppy e Lorenzo Gleijeses, Mauro Gioia, Valeria Contadino, Luchino Giordana, Luciano D’Amico. Commedia brillante sul palco della Piazza d’armi di Castel Sant’Elmo con scene e costumi di Chloe Obolensky, musiche originali di Mauro Gioia, luci Luigi Ascione, produzione Gitiesse Artisti Riuniti. PersonaggiBrighella, Arlecchino, Vetturino, Florindo, Bolognese, Rosaura e Beatrice figlie di Balanzoni medico in Venezia, Ottavio, la Maschera, Lelio il Bugiardo, Pantalone, Mercante veneziano.
Goldoni «Io con altrettanta sincerit  svelerò a’ miei Leggitori aver il soggetto della presente Commedia tratto in parte da quella del valoroso Pietro Cornelio che confessò al Pubblico aver lavorato il suo Bugiardo sul modello di quello che fu attribuito in Ispania a Lopez de Vega. Ho posto il mentitore in impegni molto ardui e difficili da superare, per maggiormente intralciarlo nelle bugie medesime le quali sono per natura cos feconde, che una ne suol produr più di cento, e l’une han bisogno dell’altre per sostenersi. Il sonetto è forse la parte più ridicola della Commedia. Le lettere a Pantalone e a Lelio dirette accrescono l’imbarazzo e la sospensione. Tutte cose da me inventate, le quali potevano darmi materia sufficiente che si potesse dir tutta mia; ciò non ostante, sapendo io d aver fatto uso del soggetto dell’Autore Francese, non ho voluto abusarmene, e Dio volesse che cos da tutti si praticasse non si vederebbero tante manifeste imposture». Il tema della commedia si presta a divertenti interpretazioni sceniche e di regia.

Arias ha fatto un ottimo lavoro cogliendo l’ilarit  di Goldoni e la sua grande stima per Napoli antica culla del teatro.
Anche nella Locandiera troviamo il conte d’ Albafiorita di origine napoletana e le commedianti Ortensia e Dejanira attrici nella citt  partenopea. Geppy, Lelio, parla napoletano anche al suo ritorno a Venezia anche indossando abiti dello stile veneziano del tempo. Le sue bugie, invenzioni fantastiche, sono di un uomo felice allegro e giocondo che sogna ad occhi aperti a caccia di amori sono caratteristiche del napoletano.

Lelio è l’uomo attratto dalla bellezza della donna vivace sensuale disposta a vivere avventure dotata di passioni travolgenti e di fascino non comune.
Ottimo il cast nell’interpretazione e nella mimica. Divertente e vivace Lorenzo nel ruolo di Arlecchino. Spettacolo colto, ironico, raffinato, fiabesco, che diverte.

Per saperne di più
www.napoliteatrofestival.it

PREAMLETO, STORIE DEI RETROSCENA

Lo spettacolo di Michele Santeram, diretto da Veronica Cruciani, andr  in scena il 22/23/24 giugno alle 20 , Castel Sant’Elmo/Sala Cannoni. Con Massimo Foschi, Manuela Mandracchia, Michele Sinisi, Gianni D’Addario, Matteo Sintucci. Indagare su quel che può accadere prima dell’Amleto significa provare a scoprire intrecci e motivazioni che nel testo scespiriano si affidano solo alla fantasia dello spettatore. Se cambiassero le premesse, la storia di Amleto sarebbe comunque piena di uccisioni, vendette, assassini?

La sensazione è che quella storia sia diventata il modello a cui l’umanit  si è ispirata,
e che ha ben saputo replicare nella vita di tutti i giorni; una storia che non accadrebbe se non venisse ispirata dalla parola Vendetta. “Vendica il mio brutale e snaturato assassinio”, dice lo spettro a suo figlio Amleto.

Il testo prova a mettere di fronte allo spettatore personaggi nell’atto di prendere la decisione che cambier  le vite di tutti. Mostra i retroscena dei rapporti interni ad un gruppo stretto dal vincolo familiare, che diventano lo specchio di quanto il comportamento umano possa distorcersi ogni volta che si relaziona al potere.

Nella foto, una scena de Il Bugiardo” di Carlo Goldoni su adattamento di Arias e Geppy Gleijeses, scatto di Salvatore Pastore

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