Capodimonte, sfida a colpi di app. Dopo il successo delle ultime edizioni, torna a Napoli l’HackNight@Museum, promosso dalla Regione Campania e organizzato da “Maker Faire Rome – The European Edition 4.0” e Sviluppo Campania con il supporto del Museo e Real Bosco.

Weekend (6-7 ottobre) con i migliori talenti al servizio dell’innovazione in una maratona di programmazione che si inserisce nella strategia regionale di promozione e diffusione delle competenze digitali, in particolare per avvicinare i giovani allo studio delle materie scientifiche.
The Big Hack – HackNight@Museum è un evento gratuito rivolto a sviluppatori, maker, ingegneri, designer, startupper, studenti ed esperti di comunicazione per dare vita ad applicazioni e progetti concreti in ambiti strategici e diversificati quali il monitoraggio energetico, la salvaguardia dell’ambiente, la gamification, georeferenziazione e soluzioni digitali che semplifichino la user experience di milioni di persone.
L’evento comincerà alle 9.30 di domani con la registrazione dei partecipanti e la presentazione delle 9 Challenge lanciate dai promotori. Alle 1 si darà il via alla maratona che terminerà alle ore 15.00 di domenica. I partecipanti saranno seguiti da un gruppo di
mentor che avrà il compito di supportare i team dal punto di vista tecnico e di assisterli nello sviluppo dei progetti. Ogni promotore sceglierà poi il team che ritiene abbia più soddisfatto i requisiti della propria Challenge.

Qui sopra, il fabbricato Colletta fotografato da Luciano Romano. In alto, un momento della maratona digitale 2017
Qui sopra, il fabbricato Colletta fotografato da Luciano Romano. In alto, un momento della maratona digitale 2017

Un evento importante per il direttore Sylvain Bellenger che segna una svolta per il Museo. «Sono particolarmente lieto -spiega-  di ospitare a Capodimonte una manifestazione come Hackaton per il secondo anno perché stiamo puntando molto sulla digitalizzazione, una delle missioni del campus culturale a cui tutti faticosamente stiamo lavorando. L’anno scorso nel Cellaio del Real Bosco e quest’anno nel Salone delle Feste della Reggi. Sono convinto che il futuro dei beni culturali passi necessariamente attraverso la digitalizzazione dei suoi contenuti, per questo sono anche felice di annunciare che a breve sorgerà nel Fabbricato Colletta il primo centro di digitalizzazione dei beni culturali in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli. Abbiamo firmato, inoltre, anche un accordo con la Apple grazie al quale partiranno, per la prima volta in un museo, corsi di programmazione rivolti ai ragazzi del quartiere e non solo. E voglio ringraziare personalmente tutti i ragazzi che parteciperanno all’Hackaton perché sono loro che ci fanno entrare nel XXI secolo».

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