Le Kassandre. Un’associazione (foto) presieduta da Elisabetta Riccardi che nasce nel 2004   domenica 14 luglio nella casa del popolo di Ponticelli (il quartiere napoletano dov’è nata) festeggia i suoi primi 15 anni a partire dalle 19.
Tutto inizia dal desiderio di un gruppo di donne, provenienti da generazioni  esperienze diverse, di coniugare l’impegno professionale con le tematiche del sociale. Si  incontrano creando uno spazio politico che è diventato in breve tempo un punto di riferimento  femminile e  non solo a Ponticelli. Negli anni  promuovono iniziative con l’obiettivo di realizzare un laboratorio permanente interculturale per offrire servizi alle donne, in particolare a quelle della zona Est di Napoli.
Spiega la presidente:  «La nostra presenza sul territorio ha rappresentato, e rappresenta, anche un presidio politico simbolico: l’essere uno sportello contro la violenza in un luogo dove c’è molta violenza, delinquenza, camorra è fondamentale soprattutto perché pensiamo che il cambiamento possa avvenire proprio a partire dalle donne. Per fortuna negli ultimi anni abbiamo avuto il sostegno dell’8 x mille della Chiesa Valdese. Poi quest’anno, in partenariato con altre realtà, abbiamo vinto la gara per l’affidamento dei Centri Antiviolenza del Comune di Napoli ed abbiamo, finalmente, avuto l’opportunità di gestire il CAV della nostra Municipalità, dove, di fatto, operiamo da 15 anni: è stato il primo vero finanziamento pubblico, se si esclude quello per il Centro Antiviolenza dell’Ambito territoriale n. 24 (Volla) che abbiamo gestito per qualche mese».
E adesso l’associazione cerca di sviluppare idee sull’imprenditoria femminile: tra queste, il progetto Demetra, che prevede la realizzazione di un’eco-sartoria insieme all’associazione Re Mida, grazie al sostegno dell’ente aereoportuale Gesac.
Conclude Riccardi: «Crediamo molto che le donne, attraverso la collaborazione e la condivisione per il raggiungimento di obiettivi comuni, possano conquistare la loro autonomia e creare qualcosa di proprio».
E, ancora,  uno sguardo al flusso migratorio: insieme al Cidis e al Dipartimento di Scienze Relazionali dell’Università Federico II di Napoli, l’associazione  sta sviluppando il progetto Mia, rivolto a donne, rifugiate e richiedenti asilo, vittime di violenza, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Una  nuova sfida  perché quello della violenza sulle donne migranti è un tema affrontato da poco, richiede modalità di intervento specifiche e diverse da quelle messe in campo per le donne del territorio.
Per saperne di più
http://www.lekassandre.com/

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