Le disobbedienti/Wallis Simpson: per lei Edoardo VIII rinunciò al trono britannico. Elena Mora ne ripercorre i pensieri in una biografia (romanzata)

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 «Per quanto mi riguarda, una sola cosa posso rimpro­verare a me stessa. Una sola debolezza. Aver messo il mio destino nelle mani di un uomo». Questa frase potrebbero, dall’inizio dei tempi, pronunciarla in molte, a farlo fu Wallis Simpson una donna passata alla Storia perché, pur di sposarla, un re rinunciò al trono.
Il re era Edoardo VIII d’Inghilterra, per i familiari e gli amici David, zio dell’attuale regina Elisabetta II. A raccontare la loro storia, attraverso la voce narrante di Wallis, è Elena Mora nella biografia romanzata “Wallis Simpson. Una sola debolezza” pubblicata da Morellini nella collana femminile singolare.
Nata negli Stati Uniti, con il nome di Bessie Wallis Warfield, la donna di cui leggiamo i pensieri tra le pagine conobbe il futuro re già divorziata e sposata per la seconda volta, uno stato civile inaccettabile per la casa regnante.
La madre del principe Edoardo e la cognata Elizabeth – ai più giovani nota come regina madre – quando costrette a riferirsi a lei la chiamavano “quella donna” mentre il padre, il re Giorgio V, la liquidò con poche lapidarie battute: «Quella donna è inadatta come amica, sconveniente come amante, inconcepibile come regina di Inghilterra».
L’autrice ci fa conoscere una persona consapevole di non essere bella e delle proprie debolezze, come la paura di rimanere senza casa e senza mezzi che le proveniva dall’esperienza diretta della propria infanzia.
Wallis imparò a muoversi in un ambiente che non era il proprio presentandosi per quello che era: una donna americana desiderosa di vivere, dotata di brillante vivacità. La sua storia d’amore, riconosciuta dal crisma del matrimonio, si accompagnerà all’esilio e all’amarezza di un marito ripudiato dalla propria famiglia.
Il suo scopo divenne creare una vita interessante e piacevole con una routine che potesse impegnare un uomo facile alla noia che aveva rinunciato a regnare. La sua difesa – e la sua rivincita -fu mostrarsi felice agli occhi del mondo. «Se sei stanca dello shopping sei nel negozio sbagliato» sembra una frase superficiale pronunciata da una persona ricca e annoiata, forse c’è di più.
Della sua eleganza e dei suoi leggendari gioielli molto si è detto e scritto, l’autrice ci offre una lettura interessante di questo tratto: l’eleganza e la ricercatezza nello stile furono l’armatura con cui proteggersi dagli assalti della stampa e dell’opinione pubblica, se molti speravano in un fallimento del matrimonio – o anche solo dell’ombra di crepe nel suo rapporto di coppia – non avrebbero avuto soddisfazione, in ogni apparizione lei ed Edoardo apparivano felici, radiosi e con una vita perfetta.
Con la stessa acutezza l’autrice suggerisce un’altra considerazione: cosa ne sarebbe stato di Edoardo senza di lei e il loro autentico amore alimentato quotidianamente dalla sua totale dedizione? Dopo la morte dell’amato marito Wallis visse anni bui, la dorata routine finì.
L’autrice ci permette di leggere i pensieri di Wallis anche dopo la sua scomparsa, le considerazioni su come la propria vita e le proprie scelte abbiano influito sulle vicende della monarchia inglese.  «Non si è mai troppo ricche, troppo magre o troppo amate» è la sintesi di quel che nella vita ha sempre cercato, comprese che il mondo era arrabbiata solo con lei, non con Edoardo, la colpa era sua se un re per diritto di nascita aveva rinunciato al trono per una americana pluridivorziata.
 «Ho imparato a contare solo su di me. A guardare avanti, mai indietro. Giuste o sbagliate, ho preso da sola le decisioni importanti della mia vita». Wallis Simpson ha fatto la Storia, ne ha goduto i privilegi e ne ha pagato il prezzo.
La sua è una storia da leggere. Dietro i tabloid patinati ci sono le persone, Mora racconta la storia di una persona intelligente, brillante e consapevole.

IL LIBRO
Elena Mora,
Wallis Simpson. Una sola debolezza,
Morellini editore
Pagine 256
euro 17,90

L’AUTRICE
Elena Mora è nata in Piemonte e vive a Milano. Giornalista per professione, è caporedattore centrale al settimanale Diva e donna. Scrittrice per passione, ha all’attivo diversi titoli tra cui Manuale anti-ansia per genitori (con Maria Rita Parsi), Gossip terapia e Le bugie hanno le gambe lunghe (con Luisa Ciuni). È anche autrice di libri per bambini e di cartoni animati. Fondatrice del blog “Un amore di nonna”. Con un gruppo di amiche, giornaliste e scrittrici, ha pubblicato cinque raccolte di racconti i cui diritti hanno finanziato progetti per aiutare donne meno fortunate di tutto il mondo tramite Unicef, Fondazione Rava, Cooperazione Italiana.

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