Grande successo per il libro di Eugenio Ressa Spostatori di masse, edito da Elianto Editori. Ressa nasce a Posillipo nel 1965, ha vissuto al Vomero sin dall’infanzia. Un’opera che ci porta nella Napoli by night o nella Napoli bene, come viene delineata nel libro stesso.
Il romanzo indaga le dinamiche, le strutture, e le vicende che dominano l’ambiente lavorativo e personale del settore. SpostatoriDiMasseVi troviamo continui riferimenti alla filosofia di Spinoza e alla letteratura di Kafka che accompagnano una trama fortemente autobiografica e realistica: ci rende tutti partecipi di una Napoli notturna che almeno una volta è stata anche nostra. Una Napoli che viene descritta minuziosamente.
Vengono citati molti luoghi, sia quelli altolocati, come il Vomero o Posillipo, sia quelli che fanno parte della periferia. Viene descritto con trasparenza il pericoloso ambiente delle discoteche, dei locali notturni napoletani, il desiderio e la smania di facili guadagni e la mancanza di scrupoli di chi vi lavora.
Il protagonista del romanzo, Ge.Re., è ambizioso, ha voglia di prevalere e vincere quel senso di inettitudine e inadeguatezza che accompagna la sua vita quotidiana.
Inizia, così, a essere un semplice portagente, ma poi pian piano, diventa gestore di importantissimi locali del napoletano. Ciononostante, continua a sentirsi oppresso in un mondo che non sente suo, e desidera sempre di più, così ogni traguardo che raggiunge non è mai abbastanza per lui. La sua voglia di supremazia rende le persone semplicemente beni di consumo e fama per lui, fino a diventare allucinazioni, visioni, incubi fatti di individui sottomessi, colpi e schiaffi, conducendolo verso l’inquietudine e la solitudine.
Subito notiamo così la differenza caratteriale tra i due personaggi: Ge.Re., sempre alla ricerca del successo, preso dall’euforia e con le tasche piene, appare quasi come il riflesso oscuro dell’altro, For.Mig., più semplice, frequentatore di bar e pub, con pochi soldi in tasca, dedito a una vita semplice.
Attraverso il romanzo, l’autore vuole trasmettere al lettore ciò che quotidianamente accade sotto i suoi occhi, facendolo in una lettura semplice e scorrevole. Un riflesso del mondo in cui ognuno di noi vive: tutti gli uomini appaiono come pedine interscambiabili nelle mani di burattinai.
Da qui la riflessione del protagonista: esiste il libero arbitrio? Una delle tante riflessioni che ci lascia questo romanzo potrebbe essere quella della prospettiva della società odierna, dove spesso esiste chi dice agli altri cosa fare, chi essere e come comportarsi, e dove alle volte la diversità è vista come un errore. A un tratto però, ecco la consapevolezza, quella di poter modificare gli eventi e il loro corso, quella di poter fare cose che mai avremmo pensato di fare, e dare così una svolta alla nostra vita.
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In foto, la copertina del libro e uno scorcio di Napoli by night

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