Il Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann) continua a navigare a gonfie vele. E lancia il  programma 2019/2020, secondo il piano strategico di Paolo Giulierini, migliore direttore di museo del 2018 secondo la rivista Artribune. E, infatti, ol 2018 ha segnato molti traguardi, il numero delle visite è salito da 529,799 del 2017 a 613,426, e gli spazi fruibili sono stati notevolmente ampliati.
Per maggio 2019 è prevista la riapertura della sezione Magna Grecia nel salone della Meridiana, che ospiterà materiale votivo proveniente da Locri, grande testimonianza dei culti religiosi del VI secolo a.c . E a giugno sarà restituita al pubblico  anche la sezione preistoria, ricca di rari e antichi reperti provenienti da tutta la Campania, che raccontano del popolamento della regione. E si potrà accedere inoltre alla seconda parte del giardino della Vannella e poi alla terza.
Il giardino è arricchito dalla presenza di elementi architettonici antichi e dell’Ipogeo di Caivano, una tomba romana gentilizia del I-II secolo d.c. In questo modo aumenteranno gli spazi verdi del museo. Non mancherà l’impegno del Mann nel sociale: in collaborazione con Gesco (Consorzio di Coop Sociali) in museo offrirà una dotazione di biancheria intima alle persone senza fissa dimora che coprirà un intero semestre.
Risultati importanti che il direttore commenta soddisfatto: «Nel 2020 Napoli avrà il suo Museo Archeologico come le ultime generazioni non l’hanno mai visto: alla massima fruibilità degli spazi espositivi (basti pensare alle splendide sale con colonne dell’ala occidentale, chiuse da 50 anni,  che ospiteranno la statuaria campana) si affiancheranno  servizi moderni che porranno il Mann all’avanguardia tra i grandi siti mondiali consentendoci, ad esempio, di ospitare eventi in un auditorium di 300 posti tecnologicamente all’avanguardia».
Il 2019 sarà l’anno delle grandi mostre. Dal 22 febbraio il museo ospiterà la rassegna Nel vulcano. Cai Guo-Qiang a Napoli e Pompei  che vedrà esposte le opere dell’artista contemporaneo cinese Guoqian Cai, conosciuto per le sue performance con il fuoco. Uno spettacolare viaggio attraverso le culture orientali.
Dal 28 marzo Canova e l’antico in collaborazione con l’Hermitage. Saranno esposti prestiti eccezionali del museo di San Pietroburgo del grande scultore e pittore veneto. La kermesse, curata da Giuseppe Pavanello, mostra marmi e gessi del maestro (foto), disegni, monocromi e tempere provenienti da musei internazionali, mentre a San Pietroburgo dal 5 aprile 2019, sarà realizzata l’esposizione Pompei. Uomini, dei ed eroi, in cui saranno presentati importanti reperti provenienti dal Mann.
Dal 30 maggio Pompei e gli Etruschi , in collaborazione con il parco archeologico di Pompei, bronzi, ceramiche, epigrafi e terracotte provenienti dai musei di Pontecagnano, Salerno e Santa Maria Capua Vetere, testimonieranno la presenza dell’atività etrusca in Campania tra l’VIII ed il V secolo a.C. La collezione sarà esposta in un secondo momento anche nella Palestra Grande di Pompei.
Dal 6 giugno Gli assiri all’ombra del Vesuvio: i visitatori potranno  ammirare i calchi in gesso neoassiri, ventotto reperti provenienti dal British Museum di Londra e undici pezzi dell’Ashmolean Museum.
Dal 25 settembre Thalassa, il mare, il mito, la storia, l’archeologia. Il mare dell’antichità ci racconta il sacro, i commerci, le guerre, e la vita di bordo. La mostra, che nasce dalla collaborazione scientifica del Mann con l’Assessorato alla Cultura ed all’Identità Siciliana della Regione Sicilia e il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, espone importanti reperti di archeologia subacquea provenienti dai musei di Atene,Bodrum, Boston, Londra, Parigi e San Pietroburgo.
Il 2020 per il Mann sarà un anno di ulteriore sviluppo
. In programma  la valorizzazione delle strade e dei giardini limitrofi al Museo nel perimetro compreso tra il Mann, l’Accademia di Belle Arti e l’Istituto Colosimo. E da febbraio ad aprile 2020, il museo ospiterà la mostra Lescaux 4.0, una riproduzione delle grotte di Lescaux, ricche di bellissime pitture rupestri risalenti al Paleolitico.
A maggio 2020,  arrivano I gladiatori e a dicembre dicembre I bizantini, un evento, quest’ultimo che mira ad evidenziare l’influsso di questo popolo sul nostro sud.
Il 2019 è l’anno del nuovo Mann:  Giulierini ne è convinto e  spera nel secondo incarico quando scadrà il suo mandato a settembre, per portare a compimento tutti i progetti in cantiere.

Per saperne di più:
https://www.museoarcheologiconapoli.it/it/

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