Senza soldi si cantano messe.
E’ questo il motto della neonata amministrazione comunale, circondata da sguardi più o meno indiscreti, che indagano rispetto a ciò che far , ciò che ha fatto e ciò che, a dispetto della giovane et , non ha ancora fatto, anche in tema di promozione culturale.
Con “Napoli citt  viva, estate 2011. L’energia della cultura”, progetto d’ esordio, promosso dall’assessorato alla Cultura ed al Turismo, guidato da Antonella Di Nocera, il sindaco Luigi De Magistris non si nasconde di certo dietro un dito, ribadendo a più riprese la disastrosa situazione economica ereditata dalla gestione Iervolino e la necessit  di cambiare aria, tagliare di netto con le vecchie anomalie.
Basta con i finanziamenti a pioggia; basta con i siti lasciati in comodato d’uso ventennale di cui si perdono le tracce; basta con una citt  che stenta a mettere a sistema ricchezze, talenti e potenzialit , sazia del suo fascino di nobile decaduta, assediata dai mille cantieri della metropolitana e sempre sbigottita ed annoiata davanti all’ennesimo ritrovamento archeologico.
Questo il tono della presentazione dell’estate napoletana.
Il Primo Cittadino e l’Assessore Di Nocera parlano a chiare lettere di una stagione fitta di eventi, di un progetto pilota orientato a creare le premesse per una citt  in grado di fare ed offrire cultura nell’intero arco dell’anno.
L’energia è il punto intorno al quale convergono gli appuntamenti di musica, cinema, arte, spettacolo, teatro, danza e cabaret, che dal 21 luglio al 2 ottobre attraverseranno come un filo di corrente elettrica la “Napoli viva” distesa tra centro e periferia, costellata da una serie di nodi pulsanti che ne garantiscono la forza propositiva e propulsiva.
Sfruttare le eccellenze locali, le proposte dei giovani, i progetti autoprodotti dalle associazioni e dagli intellettuali rappresenta la vera, grande risorsa per l’atteso rilancio.
De Magistris, dunque, sembrerebbe buttare l’acqua sporca senza il bambino, per trattenere ed attirare a s le energie positive del capoluogo partenopeo, relegando in una fantomatica discarica il pantano prodotto dall’attesa dei finanziamenti dall’alto e dalle iniziative stantie, pluridecennali, che fino ad ora hanno aperto le porte alla cultura e all’arte solo una volta all’anno nell'”era di maggio”.
Il cortile del Maschio angioino, ospiter , su di un palco fornito dal Teatro San Carlo, una serie di performance, recital e concerti, tra cui “Figli del Bronx” con Peppe Lanzetta, Nello Mascia e Rosaria De Cicco, la rassegna di teatro comico “Ridere”, dal 13 agosto al 4 settembre, “Napoli Taranta Festival”, operazione musico- culturale proposta da Eugenio Bennato e gli Zezi, con la partecipazione del coro e dell’orchestra del Teatro San Carlo, il 13 ed il 14 settembre, allo scopo di radicare il “concetto” di Taranta a Napoli.
“TANOtango”,appuntamento dedicato al tango dal 31 al 4 settembre nella “milonga” della galleria Umberto, il teatro di “AggregAzioni” presso il Real Orto Botanico e la kermesse cinematografica Accordi@Disaccordi al Parco del Poggio (Colli Aminei) sintetizzano l’esigenza di aprire un varco all’arte espressa a tutto tondo, cos come, il concerto “dalla Villanella alla Milonga”, in programma stasera al Centro Ester Villa Spinelli di Barra, segna la linea guida di un progetto culturale teso ad amalgamare centro e periferia.
Durante la conferenza il sindaco e l’assessore hanno preannunciato le prossime mosse relative alla “questione culturale”, prospettando un tavolo permanente in collaborazione con la soprintendenza per uno screening di tutti i beni artistici presenti sul territorio ed un censimento delle attivit  e delle realt  culturali. L’intenzione di preservare il Forum delle culture da ogni tentazione di farne una “sagra” di eventi abborracciati, calati dall’alto e di spingere per la creazione di un canale digitale interamente dedicato alla manifestazione, la volont  di armonizzare tutte le vocazioni e le anime culturali gi  esistenti in validi progetti di riqualificazione sono gli altri punti caldi di un programma a lungo termine che va oltre l’estate 2011, oltre l’incontro che si terr  tra De Magistris e Pisapia, “coadiuvati” da Lucia Annunziata e Roberto Vecchioni il 29 luglio al Maschio Angioino , oltre le frasi fatte e gi  sentite recitare mille volte da politici e politicanti.
L’oltre sembrerebbe tracciato da un’idea nuova di cultura, che non aspetta il finanziamento, ma si lancia come talent scout sul territorio alla ricerca di gente che sappia valorizzarla e collocarla nell’olimpo delle priorit .
In attesa di un nuovo rinascimento, restiamo alla finestra a osservare questa “citt  viva” e piena di energia tra luglio e ottobre, sperando di non doverci ritrovare fra qualche tempo a pensare “odio l’estate.”

In foto, il logo della rassegna e un momento della conferenza stampa

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