Bari, Napoli, Roma e Milano sperimentano la progettazione partecipata nei servizi educativi per i bambini. Nest (Nido educazione servizi territorio) è un progetto nazionale che attiva un modello di intervento integrato nelle quattro grandi città, rivolto a bambine e bambini tra 0 e 6 anni e alle loro famiglie.
Un “hub” educativo che promuove un’offerta integrata, moderna e efficace. Nei suoi quattro centri, Nest va a rafforzare l’offerta di servizi socio-educativi presenti, promuovendo un’integrazione che coinvolge enti del terzo settore, amministrazioni locali, scuole e servizi già attivi, oltre a rafforzare il ruolo educativo delle famiglie.
Nest vede Napoli con l’associazione Pianoterra Onlus come capofila e coinvolge un partenariato di 21 soggetti tra cui Save the Children Italia Onlus e Collegio Carlo Alberto.
Spiega l’assessore alla scuola e istruzione del Comunedi Napoli, Annamaria Palmieri: «Qui si apre un polo 0/6 anni; si prende in carico dal bambino più piccolo, a quello già scolarizzato e a quello che va ancora scolarizzato, per offrirgli servizi integrativi, attività ludico-ricreative, oltre a attività socializzanti per le mamme. Tutto questo insieme. La cosa importante è che Napoli fa rete con altri tre Comuni: Bari, Roma e Milano».
Le attività educative prevedono la realizzazione di laboratori espressivi e momenti di gioco per bambini e genitori, oltre a uno spazio di accoglienza per bambini tra 0 e 3 anni. Le attività di sostegno alla genitorialità prevedono il coinvolgimento attivo di pediatri, nutrizionisti, psicologhe, ginecologhe ed esperti di salute materno-infantile.
I servizi per le famiglie, infine, avranno un focus sull’orientamento al lavoro, accompagnamento ai servizi sul territorio e consulenze fiscali, legali e amministrative. Il progetto avrà una durata triennale. Le attività negli hub verranno attivate a partire da questo mese.
Fonte foto, https://www.youreduaction.it

 

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