Parte con tanti ospiti eccellenti, il Campania libri festival della lettura e dell’ascolto. Una prima edizione in pompa magna dal 29 settembre al 2 ottobre negli spazi di Palazzo Reale e della Biblioteca nazionale di Napoli.
Dal Premio Nobel per la letteratura, lo scrittore turco Orhan Pamuk (foto) all’onnipresente autore di casa nostra , Maurizio De Giovanni, passando per Hernan Diaz, Anja Kampmann, Hanif Khureishi, Jhumpa Lahiri, Livia Manera Sanbuy, Dacia Maraini, Hisham Matar e molti altri.
Dedicato alla memoria di Raffaele La Capria cui saranno dedicate 3 serate con letture drammatizzate dei suoi testi. Più di 160 eventi a ingresso gratuito su prenotazione, tra presentazioni di novità editoriali, Cui si aggiungono altri numeri ancora: 90 editori campani e nazionali, 70 stand e 28 laboratori.
Finanziata dalla Regione Campania, la rassegna, è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano e diretta da Ruggero Cappuccio e dalla Fondazione Guida alla Cultura presieduta da Diego Guida.
La cura editoriale del nuovo evento è stata affidata al filosofo e docente universitario Massimo Adinolfi. Un Festival che ha per tema “l’esercizio di ascolto e di lettura a cui ci invita il libro” e le modalità presenti e future di fruizione, riproposizione e attenzione dell’oggetto libro. Per “prestare o dare ascolto, rivolgersi a ciò che merita o cattura attenzione, fare esercizio di sensibilità e rispetto, ma anche cercare nei suoni, nelle voci, nei rumori il ritmo stesso della vita e il respiro della parola”, come scrive nel Manifesto programmatico lo stesso Adinolfi.
Quattro le aree tematiche, caratterizzate, da altrettanti colori: giallo, verde, rosso e blu, per ascoltare le voci dal mondo, il brusio della natura, chi va e chi resta, le parole dell’altro.
Tra le collaborazioni intrecciate per lanciare la manifestazione, quella con il Premio Elsa Morante Spin Off, che come madrina Dacia Maraini, e poi con il Premio Napoli, il Premio Cimitile e il Premio Serao, ma anche con i principali istituti di cultura stranieri (il Goethe-Institut Neapel, l’Instituto Cervantes de Nápoles, l’Institut Français de Naples), il Circulo de Bellas Artes de Madrid e Multipli Forti-Voci dalla narrativa italiana contemporanea, iniziativa diretta da Marida Gaeta, promossa dall’Istituto di Cultura di New York e realizzata con la Fuis, la Federazione unitaria italiana Scrittori.
Il festival ha anche il patrocinio del Comitato interuniversitario regionale, costituito dai 7 rettori delle università campane, dal presidente della Giunta regionale o da un suo delegato e da alcuni rappresentanti degli studenti. E vanta, inoltre, l’intesa con la Notte Europea dei Ricercatori, evento realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli Federico II.
Nella rete di cooperazione pure la rassegna “Un libro sotto le stelle”, percorso letterario a bordo del traghetto Acquarius da Salerno a Procida al quale ha partecipato la Fondazione Campania dei Festival. E a proposito, invece, di Salerno, nasce una straordinaria sinergia con un altro Festival del territorio campano: il Salerno Letteratura Festival, con cui si darà vita al progetto di lettura nelle scuole a cura dell’Associazione Duna di Sale Il libro si fa in quattro.
In contemporanea, saranno installate trenta postazioni di book crossing nelle stazioni della Metropolitana di Napoli nelle fermate di Piazza Garibaldi, Piscinola, Montesanto, Torregaveta, Sorrento, Aversa con 350 volumi donati dall’associazione italiana editori, mentre alcune librerie viaggianti saranno in giro per la città.
Media-partner del Campania Libri Festival sarà il Tgr della Rai, che avrà un apposito stand dedicato alla sua rubrica letteraria “Il Leggilibri”. Anteprima del Festival con Zerocalcare, già annunciato su questo portale, il 19 settembre alle 19 al teatro Politeama.
Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito, ma occorre prenotarsi sul sito campanialibrifestival.it.

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