Condivisione di valori comuni, scambio di risorse, collaborazione per linee tematiche e/o territoriali su bandi pubblici e privati, collaborazione allargata per interventi di portata più ampia. Nell’interesse delle proprie comunità, con un approccio basato sul dialogo e il confronto con realtà interessate alla crescita di questi territori.
Si fonda su queste premesse, il manifesto postcovid sottoscritto da 11 fondazioni campane.
I firmatari che fanno parte della rete di Assifero sono: L’associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropia istituzionale: Fondazione Achille Scudieri, Fondazione Angelo Affinita, Fondazione Alessandro PavesiFondazione Comunità San Gennaro, Fondazione Comunità Salernitana, Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo,  Fondazione Grimaldi, Fondazione Le Quattro Stelle, Fondazione Pianoterra, FOQUS-Fondazione Quartieri Spagnoli Napoli e Pio Monte della Misericordia.
Un gruppo eterogeneo, radicato nel proprio territorio: «La drammatica crisi- precisano i protagonisti di questa sinergia- degli ultimi mesi ci ha convinti della necessità di un coordinamento che, mantenendo intatta l’autonomia delle singole organizzazioni, ci consenta di essere più efficaci per le comunità di riferimento, considerando le  differenze tra le nostre realtà una ricchezza».
L’idea è quella di condividere informazioni sulle azioni promosse dalle singole Fondazioni, che hanno potuto verificare la significativa portata complessiva del loro intervento, in valori e quantità.
Questi i numeri: circa 1,6 milioni impegnati in Campania (più circa 300mila e nell’area del Mediterraneo tra Sud Italia e paesi circostanti) per aiuti distribuiti dall’ambito igienico-sanitario (oltre 66mila pezzi tra mascherine, guanti, maschere alternative e pannolini, 1 sala Tac attrezzata, 1 sistema di monitoraggio da remoto di terapia intensiva, 7 ventilatori e 14 caschi per ventilazione più 4 generatori, docce per senzatetto, attrezzature e servizi vari per bambini/scuole), a quello alimentare (circa 190 tonnellate tra pasta, pane, dolci pasquali, alimenti per bambini e altri beni di prima necessità), e infine a quello educativo (oltre 900 libri, 40 tablet, 2 piattaforme online).
Il passo successivo, la ricerca dei punti di possibile collaborazione per obiettivi più ambiziosi, da perseguire attraverso un’azione coordinata secondo i principi stabiliti nel nuovo Manifesto.
Nella foto, la FOQUS-Fondazione Quartieri Spagnoli Napoli 

 

 


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