Romanzo/ “Tutto può succedere” di Francesca Ziliotto: storia di una famiglia che si trova a fare i conti con il passato

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“Tutto può succedere” di Francesca Ziliotto (Capponi editore, pagine 158, euro 16) è un romanzo incentrato sulla storia di una famiglia, i cui componenti hanno dei rapporti complessi e a volte inesistenti; ci troviamo a Verona: la sessantanovenne Teresa sta aspettando che il postino le recapiti i biglietti per la sua prossima crociera, e allo squillo del campanello apre la porta con felicità, sicura che sia proprio lui.
Purtroppo, Teresa si trova davanti una persona non gradita, che non vedeva da molto tempo: Carlo, suo figlio minore. «Teresa era rimasta sbigottita, paralizzata nel corpo e nello spirito, ferma sulla soglia di casa, mentre attendeva un postino e il lasciapassare per una vacanza da sogno. La vita, invece, le aveva messo dinnanzi un figlio che non vedeva da quasi quattordici anni».
Carlo le dice che ha bisogno del suo aiuto, perché sta scappando dalla polizia; improvvisamente tutto il mondo di Teresa crolla davanti ai suoi occhi: la donna, però, ha sempre saputo di aver costruito la sua esistenza su fragili equilibri, ed è giunto il momento di pagare questa leggerezza.
Francesca Ziliotto narra la storia di un gruppo di persone che si trovano a dover fare i conti con i propri errori, passati e presenti; in primis Teresa che, quando Carlo era ancora neonato, aveva deciso di pensare a sé stessa e di dimenticare il marito che l’aveva abbandonata frequentando un uomo dopo l’altro, e caricando di responsabilità che non le competevano sua figlia maggiore, Lucia, ritrovatasi a soli tredici anni a crescere suo fratello e a badare a sé stessa.
E poi Carlo, chiuso per anni in una comunità di recupero a causa della sua vita caotica fatta di risse, abuso di alcol e piccoli furti; un ragazzo problematico che si ritrova di nuovo in famiglia senza sapere come riuscire a ricollegare i fili che un tempo lontano lo legavano a sua madre e sua sorella.
E infine Mario, l’ex marito di Teresa, che aveva abbandonato la famiglia quando Carlo non era ancora stato messo al mondo; Mario ha fatto una brillante carriera – è appena diventato il vicequestore di Verona – ma ha dovuto accantonare totalmente la sua vita privata. Non sembra avere sensi di colpa per ciò che ha fatto in passato, ma quando Carlo si palesa a lui la sua coscienza comincia a risvegliarsi.
“Tutto può succedere” racconta la storia di una famiglia che si ritrova grazie alla sensibilità di una ragazzina, Chiara, la figlia di Lucia, che ne diviene il collante e permette agli altri membri di concedersi un’ultima possibilità.  (Rossana Dirbo)

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