Streghe, fantasmi e oscure presenze della notte si danno appuntamento a Napoli per Ognissanti. Il 31 ottobre (ore 21) al Peguin Cafè, in via Santa Lucia 88, sar  di scena il terrore con “Halloween’s night of horror”, parole e immagini per non dormire tra racconti, proiezioni e musica. Reading di pagine insanguinate dalle penne di Simonetta Santamaria, Maurizio De Giovanni, Lucio Leone, Fabio Maiello, Bruno Pezone, Francesco Velon  e Giuseppe Cozzolino, accompagnate dalle note taglienti dei Five Sided Room. Mentre sullo schermo sfileranno zombi, sadici maniaci e scienziati pazzi.
Unica firma femminile, Simonetta Santamaria, vincitrice del premio Lovecraft 2004 (con il racconto “Quel giorno sul Vesuvio”) e autrice, tra l’altro, della raccolta “Donne in noir” (Il Foglio, pagg. 92, euro 10) e del recente romanzo “Dove il silenzio muore” (Cento Autori, pagg. 222, euro 14), ci parla della sua esperienza e degli orrori celati da Partenope.
Napoli e gli scrittori horror. C’è movimento, aggregazione, eventi, spazi?
Più di prima, per fortuna. L’horror è molto più apprezzato di quanto si possa pensare, ora se ne parla con spirito critico e costruttivo, non è più un genere relegato al rango di basso fumettone. E Napoli si sta aprendo anche grazie alle iniziative a cui personalmente cerco sempre di aderire. Molto fa la Mondo Cult, un’associazione di scrittori, esperti e puri appassionati che spazia a tutto tondo nel campo del fantastico.
Dopo una lunga serie di racconti e una raccolta, quest’anno è arrivato il romanzo. Come è stata l’esperienza?
Appagante. Come quando nasce un figlio ti ripaga di una lunga gestazione ma poi sei cosciente che la strada è ancora tutta in salita. Promuovere un libro è quasi più faticoso che scriverlo. Ma di questo romanzo sono molto soddisfatta è una storia che intreccia passato e presente fino a creare un unico binario narrativo. Dagli dèi degli antichi egizi ai giorni nostri, ed ecco "Dove il silenzio muore" un titolo oscuro che vi porter  a La Silenziosa, in un luogo che ancora non conoscete ma che potrebbe anche essere l, dietro casa vostra.
Sono previste presentazioni per il romanzo?
Sarò a Milano il 28 novembre e poi si vedr . Su Napoli vedremo, le occasioni si creano strada facendo.
Ci sono altre donne a Napoli o in Italia che scrivono horror?
A Napoli ci saranno pure ma io non ne conosco nessuna. Forse la donna non è geneticamente predisposta a pensare in nero, la tendenza è più verso la narrativa classica, intimistica, mentre per scrivere horror devi avere una vena di sangue scuro che ti circola dentro. Ma il fatto di essere la sola non mi dispiace, anzi. Uscire fuori dal coro mi ha sempre attratto è per questo che vado in giro in moto con un teschio rosso sangue sul casco… In Italia invece qualche donna c’è, anche se quelle famose scrivono un horror differente dal mio, da temi decisamente splatter alla classica saga di vampiri. Io resto fedele al mio horror quotidiano, alla (e qui mi scappello) Stephen King. E sono orgogliosa che qualcuno mi abbia definita lo Stephen King napoletano essere paragonata al maestro per me è la massima onorificenza.
Progetti futuri?
Ho appena finito un racconto per un’antologia e sono alle prese col prossimo romanzo, ancora una volta ambientato a Napoli e in cui ricorrono un gatto e la musica metal ho deciso che questi due elementi saranno presenti in ogni mio libro.

NEWS/Premio Giorgio Scerbanenco
Il romanzo "Dove il silenzio muore" è stato selezionato al premio Giorgio Scerbanenco nell’ambito del Courmayeur Noir Film Fest. Dei cento libri selezionati solo cinque andranno in finale. Il termine per le votazioni popolari scade il 25 novembre. Si può votare una sola volta dallo stesso pc.

Questo è il link per votare

http//www.noirfest.com/cerba.asp

Simonetta Santamaria è la numero 82, in ordine alfabetico

Sopra, una foto di Simonetta Santamaria. In basso, lo spietato killer di Halloween, Michael Myers, creato da John Carpenter, nella trasposizione cinematografica di Rob Zombie

Per saperne di più

http//www.simonettasantamaria.net/

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