Anche quest’anno boom di prenotazioni per il Lezioni di Storia Festival. Noi e loro. Storici italiani e stranieri a Napoli per una maratona di quarantanove appuntamenti e quattordici eventi collaterali  in 18 sale durante i per 4 giorni. Da giovedì 27 febbraio a domenica primo marzo.
Dopo l’inaugurazione al Teatro Bellini (10.30), alle 12 apre la manifestazione Emilio Gentile che partendo dallo sguardo irriverente del principe Antonio de Curtis, in arte Totò, secondo il quale la storia del mondo si risolve nelle vicende di due grandi gruppi umani: gli uomini e i caporali.
Tra gli incontri, la lezione di Marco Meriggi, che in Accademia alle 16.00, ripercorrerà la storia delle élite italiane da Camillo Benso Conte di Cavour fino a oggi. John Foot al Bellini (17.30) si soffermerà su una vera e propria icona identitaria della città di Napoli e del calcio in generale: Diego Armando Maradona.
La sera, sempre al Teatro Bellini, Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli, accompagnati dagli artisti Dolores Melodia e Carlo Mascilli Migliorini, porteranno in scena “Il nemico siamo noi”, una lezione/spettacolo per comprendere la nostra identità attraverso la lente del nostro nemico di turno.
Spiega l’editore Giuseppe Laterza, ideatore della rassegna: «Comprendere le ragioni e i modi in cui l’umanità fin dalle sue origini si è costituita e divisa in ‘noi’ e ‘loro’  ci consente forse di immaginare un ‘noi’ universale e un mondo meno frammentato e conflittuale in cui cadano quei muri fisici e culturali che dividono i tanti ‘noi’. Un tema affascinante e complesso che, durante il Festival, sarà sviluppato da alcuni tra i migliori storici italiani e stranieri nelle forme più diverse, attraversando letteratura, arte, cinema, fumetti».
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
In foto, il teatro Bellini da cui parte la kermesse

 

 

 

 

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