Crying girl on the border. Piccola migrante che piange. Si chiama Yanela Sanchez, viene dall’Honduras: lei e sua madre Sandra  vengono prese in custodia dai funzionari del confine USA a McAllen, Texas, USA, il 12 giugno 2018.
Un istante immortalato da John Moore che ha commosso il mondo indignato dalla separazione delle famiglie, tra Usa e Messico. E ieri sera ad Amsterdam ha conquistato il prestigioso premio World Press Photo of the Year 2019.
I giudici hanno vagliato oltre 78 mila fotografie di autori da 129 paesi diversi. Gli scatti sono stati selezionati tra i finalisti annunciati il 14 febbraio scorso.
La giuria ha premiato anche Pieter Ten Hoopen, vincitore del World Press Photo Story of The Year – premio assegnato per la prima volta quest’anno – grazie alla storia sulla carovana di migranti diretta negli Stati Uniti e partita dall’Honduras.
Il World Press Photo è itinerante  e  arriverà in Italia grazie all’ impegno di Cime di Vito Cramarossa. A Napoli arriverà in autunno ma sarà anche a  Bari, Torino, Palermo.
Nei giorni della esposizione, come di consueto, gli organizzatori promuoveranno incontri di approfondimento sul mondo della fotografia ospitando fotoreporter di fama internazionale e della prestigiosa scuola di fotogiornalismo partenopeo.

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