Girando per la citt , notiamo che sono tantissimi gli edifici, i palazzi, i magazzini e le aree lasciate al degrado e abbandonate. Sicuramente molti sono i modi per far rivivere questi luoghi, e anche se spesso lo Stato, i Comuni e cos via non possono o non vogliono occuparsene, ci sono persone, fortunatamente, artisti o organizzazioni che si dedicano a questa rivalutazione. Un esempio è sicuramente la splendida location della chiesa di San Francesco delle Monache (Via Santa Chiara, 10, Vico Pallonetto a Santa Chiara, 3 Napoli) a pochi passi da Piazza del Gesù.
Una suggestiva chiesa di origine medioevale trasformata, nel dicembre 2011, in un Centro di Cultura denominato Domus Ars, con il compositore e cantautore Carlo Faiello come direttore artistico. La chiesa, e l’annesso monastero ormai scomparso, furono edificati, per volere di Roberto D’Angiò e sua moglie Sancia di Maiorca, intorno al 1325. Fu dotata poi di una veste barocca nel 1629, venne realizzato un soffitto cassettonato ligneo e una serie di dipinti attribuiti ad Andrea Malinconico, di cui purtroppo non rimane nulla. Restano invece la transenna in piperno e ferro battuto e il portale in marmi policromi opera di Crescenzio Trinchese realizzati fra il 1749 e il 1751.
All’interno della chiesa nella zona del presbiterio, vi sono i resti di due monumenti sepolcrali. Nata come domus elemosynaria’, per accogliere monache senza clausura che dispensavano le regie elemosine, il monastero ospitò, dal 1535, Giulia Gonzaga, che qui restò fino alla sua morte, avvenuta nel 1566.
Scappata da Fondi, infatti, Giulia a Napoli entrò in contatto con il circolo Valdesiano e il suo fondatore, Juan de Valds, facendo diventare questa chiesa centro del movimento francescano dell’Osservanza.
Il nuovo Centro di Cultura “Domus Ars” nasce nel 2011 con l’intento di essere un’oasi di benessere culturale un luogo dove la cultura possa esprimersi in tutti i suoi aspetti e sfaccettature ed essere sperimentata attraverso qualsiasi forma artistica. Divenuta Patrimonio dell’Umanit  dell’Unesco, la Domus ars è un sito di interesse storico culturale facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblici.
La particolarit  di questo sito, però, è la sua versatilit , soprattutto per l’estrema funzionalit  e flessibilit  d’uso. Ed è proprio questa caratteristica che permette ad una grande variet  di utenti di usufruirne. Il centro, infatti, organizza e promuove laboratori teatrali, musicali e di danza, seminari e convegni; è sede di mostre di pittura, fotografia e scultura; ospita concerti e pièce teatrali, meeting e conferenze ed è punto di partenza per visite guidate al centro storico di Napoli, e molto spesso punto di incontro di artisti di ogni genere.
Ha lavorato con moltissimi enti e associazioni Universit  degli Studi di Napoli ‘Orientale’, Facolt  Lettere e Filosofia,Facolt  Architettura, Facolt  di Medicina, Universit  degli Studi di Salerno, Facolt  di Antropologia, Goethe-Institut Napoli, Associazione Danzamovimentoterapia, Fondazione Napoli Teatro Festival, Liceo Classico Vittorio Emanuele, Scuola Media Ugo Foscolo, ecc…
«Domus Ars dice lo stesso Faiello – si propone come luogo di produzione culturale, soprattutto musicale (popolare, classica e moderna), ma anche come luogo di sperimentazione di nuovi stili e tendenze contemporanee». Un luogo dunque restituito alla citt  e alla sua comunit  attraverso l’arte e la cultura, una realt  nuova in un luogo antico…

Per saperne di più
www.domusars.it/carlo-faiello.html
(tramite questo link si accede a una serie di video di Carlo Faiello)

In alto, Domus Ars, foto di Angelo Casteltrione e un’immagine Carlo Faiello, direttore artistico del centro culturale

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