Non solo la festa degli innamorati. Ma anche la giornata Internazionale dell’epilessia. Domani, lunedì 14, una ricorrenza mondiale che ogni anno, (il secondo lunedì di febbraio) promuove la consapevolezza rispetto a una malattia neurologica cronica tra le più diffuse che colpisce 50 milioni di persone al mondo in più di 130 paesi, di cui 6 milioni in Europa e 500 mila in Italia, con un un’incidenza in aumento nell’età infantile e senile.
In Italia la Lice (Lega italiana contro l’epilessia) lancia l’iniziativa “Io vedo le stelle”, perché anche con l’Epilessia si può splendere e brillare, nonché realizzare i propri sogni e desideri.
A Napoli il Maschio Angioino alle 20 del 14 febbraio si illuminerà di viola, il colore della lotta all’epilessia, così come il Colosseo a Roma e come tanti altri monumenti in Italia e nel mondo.
In pieno lockdown è nata a Napoli Eco (Epilessie Campania OdV) associazione di volontariato senza scopo di lucro che tutela i diritti dei malati di epilessia e le loro famiglie. E sii avvale della preziosa collaborazione di un Comitato scientifico presieduto da Leonilda Bilo già coordinatrice della Lice per la Campania e Molise e responsabile del Centro dell’Epilessia della Aou Federico II di Napoli.
L’associazione Eco ha sensibilizzato le amministrazioni locali della Campania affinché un monumento cittadino fosse illuminato di viola e si diffondesse tra la cittadinanza l’eco dell’iniziativa e dei suoi valori.
Ecco in Campania quali saranno gli altri monumenti che brilleranno di viola alle 20: a Caserta, la Reggia; la Fontana di Bellerofonte e Torre dell’Orologio di Avellino; Palazzo di Città a Salerno e l’arco di Traiano a Benevento.

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