Gli avvenimenti tragici che hanno colpito Parigi il 13 novembre non potevano avere una celebrazione più degna della magistrale interpretazione fornita da Fabio Luisi (foto) al San Carlo della seconda sinfonia “La Resurrezione” di Gustav Mahler. La sovrintendente Rosanna Purchia, il console di Francia Jean Paul Seytre e il sindaco di Napoli Luigi De Magistris hanno espresso a chiare lettere, particolarmente quest’ultimo, che il terrorismo non si combatte con reazioni muscolari n con le sole azioni di guerra, ma con la cultura, con la riflessione e nervi ben saldi.
Qualcuno ha detto che se i terroristi non riescono a farci morire come piace a loro, ci fanno vivere come piace a loro. La citt , infatti, non aveva il consueto aspetto chiassoso e spensierato del sabato sera. Napoli ostentava una inusuale sobriet  i locali semideserti, poca gente in giro, poco chiasso, anzi uno strano silenzio.
Il pubblico sancarliano, non foltissimo come ci si aspettava, purtroppo, ha potuto ascoltare un capolavoro, sotto la guida di Fabio Luisi, che ha voluto mettere in risalto i contrasti sonori della partitura, espressioni potenti di tristi sventure, via via sempre più rischiarate dalla speranza certa della Risurrezione, della luce, della vera vita. Tutta la sinfonia doveva essere, nelle iniziali intenzioni dell’autore, un Totenfeier, una celebrazione della morte, come è intitolato il primo tempo, dal quale parte un percorso iniziatico che conduce lentamente, ma con convinzione, alla rivelazione finale, intrisa gi  di quelle riflessioni elaborate dal musicista all’ascolto del corale Risorgere di Friedrich Gottlieb Klopstock, dopo i funerali di Hans von Bülow e prima del completamento della partitura, che lo condussero a convertirsi al cattolicesimo.

Eccellenti gli interventi del coro diretto da Marco Faelli,
convincenti le voci soliste, il soprano Quiteria Muoz Inglada e il contralto Patricia Bardon.

IL CONCERTO PER DIRE NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Anche il San Carlo partecipa alle manifestazioni, promosse dal Comune di Napoli per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E alle donne dedica dedica il concerto di Pinchas Zukerman e Amanda Forsyth, gioved 26 alle 18 e venerd alle 20.30.
L’occasione vuole essere un momento di riflessione condivisa e trae spunto da una delle opere annunciate in programma, l’Ouverture Fantasie in si minore, Romeo e Giulietta, di Ptr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893), ispirata all’omonima tragedia di William Shakespeare, un dramma sull’amore negato divenuto paradigmatico e immortale, il medesimo dramma che ancora oggi decine di donne sono costrette a subire, quando si impedisce loro di scegliere o viene imposta loro una violenza, sovente tra le mura domestiche.

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