I doppiatori Roberto Pedicini e Christian Iansante tornano a Napoli per presentare i nuovi corsi dell’Accademia del doppiaggioDopo il grande successo ottenuto nel primo di vita della sede napoletana raddoppiano i corsi. Quest’anno ci sarà anche un corso base oltre a quello riservato ai professionisti.
Venerdì 3 luglio Iansante dalle 10 sarà in città per i provini degli aspiranti corsisti nella sede della scuola presso l’Auditorium Novecento ex Phonotype (via Enrico de Marinis 4).
Napoli è stata l’ultima città italiana in ordine di tempo ad accogliere una sede dell’Accademia già presente a Roma, Milano, Firenze, Padova e Pescara, e la scelta della sede è stata a lungo ponderata perché si cercava un luogo con una sua storia come l’Auditorium Novecento ex Phonotype casa discografica italiana fondata nel 1901 che ha visto lavorare al suo interno artisti del calibro di Claudio Villa, Eduardo De Filippo e Totò.
L’obiettivo principale dell’accademia è formare persone che abbiano i mezzi e le possibilità concrete di tentare una strada tanto entusiasmante quanto complessa come quella del doppiaggio: per questa ragione la fase di selezione degli allievi risulta essenziale come base per consentire agli allievi la crescita e lo sviluppo delle loro capacità attoriali.
Oltre a una forte motivazione, essenziale in tutte le attività artistiche, vengono valutate le attitudini personali, la predisposizione per le attività di studio, le capacità e la propensione verso un lavoro delicato e profondo come quello che fa l’attore su sé stesso, prima di dar corpo, e quindi voce, ad un personaggio.
Il corso base avvicina gli allievi all’arte del doppiaggio e del teatro attraverso un’esplorazione del proprio universo emotivo, una scoperta dei linguaggi espressivi e comunicativi e uno studio stilistico sia poetico che umoristico. Il percorso intende fornire stimoli per conoscere prima di tutto sé stessi, per poi semplicemente mettersi in gioco, confrontandosi con gli altri. Il corso offre la possibilità di avvicinarsi al mondo del doppiaggio partendo dagli elementi fondamentali del mestiere dell’attore.
Il corso avanzato consente di entrare profondamente nello sguardo, nel vissuto, nell’anima di un personaggio: il movimento di un labbro, di un occhio, di un sopracciglio, un tremolio lievissimo o un tic più marcato, rivelano un mondo interiore, un universo di esperienze, di emozioni, di storie che vivono in un solo gesto e che devono rivivere in una battuta, una frase o una sola parola.
Nella foto, doppiaggio in corso

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