Il “Sabato delle idee” dedica il quarto appuntamento della sua sesta edizione a una delle realt  più particolari e affascinanti di Napoli il centro storico. L’incontro, che si svolger  sabato 17 maggio, alle 10, nella sede dell’Istituto italiano per gli studi storici a Palazzo Filomarino, avr  come titolo “Il Centro storico di Napoli patrimonio dell’umanit ” in via Benedetto Croce e punter  a essere un’occasione di dialogo e proposte per dare avvio al risanamento conservativo e alla valorizzazione della citt  antica.

“Dichiarato dall’Unesco nel 1995 Patrimonio dell’umanit , il centro storico di Napoli è indiscutibilmente una realt  unica al mondo evidenzia Marta Herling, segretario generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici –
salvare e valorizzare questo patrimonio che sopravvive nonostante i tentativi di sventramento intrapresi fra gli anni Settanta e Novanta in nome della “riqualificazione”, della «bonifica sociale» e della tesi secondo cui il tessuto edilizio della citt  da tutelare fosse soltanto quello nel perimetro delle mura aragonesi, rappresenta oggi una indispensabile battaglia di civilt “.

Oggi il progetto “Centro storico di Napoli Unesco” approvato dalla Commissione Europea con uno stanziamento significativo, anche se insufficiente a realizzare un risanamento complessivo, di 100 milioni di euro, rappresenta un’opportunit  concreta per iniziare a muovere i primi passi verso il risanamento del quartiere.
“L’auspicio – spiega Marta Herling – è che gli interventi che verranno realizzati, non si limitino al restauro dei singoli monumenti, ma prendano in considerazione l’intero tessuto urbano, le strade, le piazze, gli spazi e i servizi pubblici, e garantiscano la vivibilit  e la sicurezza del contesto civile e ambientale, ai residenti, ai cittadini che lo frequentano e vi svolgono attivit  e d ai turisti che lo visitano”.

Per questo motivo il “Sabato delle idee” ha voluto promuovere una riflessione e un confronto tra istituzioni pubbliche, enti culturali, scientifici e accademici che operano nel centro storico, e associazioni civiche e ambientalistiche impegnate per la salvaguardia e la vita del patrimonio antico della citt , con la partecipazione di illustri studiosi ed esperti.
La discussione sar  introdotta da Marta Herling, segretario generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici, Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Universit  Suor Orsola Benincasa e da Marco Salvatore, condirettore de “Il Sabato delle Idee” e sar  coordinata da Marco Demarco, editorialista de “Il Corriere della Sera”. In apertura le relazioni sul tema “Il centro storico e la citt  ieri, oggi e domani” affidate a Piero Craveri, professore emerito di Storia contemporanea all’Universit  Suor Orsola Benincasa e Presidente Fondazione “Biblioteca Benedetto Croce” e ad Aldo Loris Rossi, membro emerito dell’Accademia delle Arti del disegno.

Poi due focus di approfondimento su “I progetti e i piani urbanistici per il centro storico”
con gli interventi di Giorgio Cozzolino, Soprintendente per i Beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e Provincia, Edoardo Cosenza, Assessore ai Lavori pubblici della Regione Campania e di Uberto Siola, presidente Fondazione Internazionale per gli Studi Superiori di Architettura, e sul tema “Il vincolo Unesco e il piano di gestione per il centro storico” con gli interventi di Luisa Bocciero, coordinatore del Progetto “Suor Orsola patrimonio dell’umanit  certificato dall’UNESCO” , Elena Coccia, presidente dell’Osservatorio Permanente del Centro Storico di Napoli – Sito UNESCO, e di Giancarlo Ferulano, direttore del Servizio di Pianificazione e gestione del territorio – Sito Unesco del Comune di Napoli.

A seguire uno spazio dedicato alla “Cittadinanza attiva per il centro storico di Napoli”
con gli interventi di associazioni, comitati, fondazioni, universit  e istituti culturali del centro storico per lanciare idee e proposte per gli spazi per i cittadini vie, piazze, siti monumentali, biblioteche, scuole, aree per incontri e attivit  culturali ed aree verdi.

Le conclusioni saranno affidate a Cesare de Seta, fondatore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Citt  Europea e a Nino Daniele, assessore alla cultura del Comune di Napoli, che introdurr  anche la visita guidata alla Mostra “Storie e Leggende napoletane di Benedetto Croce”, che raccoglie il tema portante del Maggio dei Monumenti 2014.

Al termine del Sabato delle Idee sar  possibile visitare la Mostra “Luoghi di studio e di lavoro la biblioteca di Croce e l’Istituto italiano per gli studi storici”, una mostra che apre le porte della prestigiosa sede dell’Istituto fondato da Benedetto Croce, al piano nobile di palazzo Filomarino. La mostra espone materiali bibliografici e iconografici conservati nella Fondazione “Biblioteca Benedetto Croce”, legati alla prima stesura dell’opera “Storie e leggende napoletane” (1919), edizioni di pregio consultate da Croce in fase di elaborazione dei suo            6                 è« «    oè  á«spti scritti, fotografie della biblioteca del filosofo, disegni raffiguranti palazzo Filomarino e il testo “Un angolo di Napoli”. prevista inoltre la consultazione in formato digitale di opuscoli e documenti, tra i quali la prima edizione autografata di “Un angolo di Napoli” (1912), l’esposizione della pianta di Napoli del Lafrry del 1566, e la proiezione di un video con immagini dall’archivio e dalla biblioteca di Croce.

Nella foto, Palazzo Filomarino in via Benedetto Croce 12

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