Il Comune di Napoli scende in campo per tutelare le librerie. Mentre in Italia si riaprono, in Campania restano chiuse. Così per  proteggere un pezzo importantissimo del patrimonio culturale della nostra città, l’amministrazione comunale, su un’idea del sindaco de Magistris, ha aperto questa mattina sul proprio sito web una manifestazione di interesse finalizzata a raccogliere l’adesione delle librerie e delle cartolibrerie della città al progetto “Libri a casa”, per incentivare l’acquisto di libri a domicilio e sostenere le  librerie e le cartolibrerie  che vivono una crisi profondissima e rischiano di non vedere più rialzate le proprie saracinesche.
Ecco il link http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/40633  L’amministrazione si farà carico, oltre che delle dotazioni dei necessari DPI per chi consegna, anche della consegna gratuita dei libri attraverso soggetti debitamente autorizzati ed individuati con una ulteriore ed apposita procedura ad evidenza pubblica che sarà successivamente emanata.
«L’iniziativa ha l’obiettivo di sancire con forza che il bisogno di lettura dei nostri cittadini, soprattutto dei più giovani, non può essere considerato di serie B rispetto al resto del paese e al tempo stesso di dare, attraverso un contributo concreto e operativo, un supporto a realtà commerciali già molto fragili e a cui la pandemia rischia di fare un male irreversibile. Inoltre incrociando libreria e acquirenti di quartiere contribuiremo alla ricostruzione di una filiera di prossimità che speriamo si mantenga anche quando torneremo alla normalità, magari facendo più attenzione a ciò che offre il quartiere che abitiamo». Lo affermano le assessore Eleonora de Majo e Rosaria Galiero, firmatarie della manifestazione di interesse e che stanno seguendo  l’iniziativa con le assessore Alessandra Clemente e Annamaria Palmieri.

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