La Nuova Controcorrente edizioni/ Luigi Mennillo percorre le scale di Palazzo San Giacomo, tra storia e fantasia

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Un uomo con la passione della storia dell’Arte, un Regno, quello delle Due Sicilie, con a capo Carlo di Borbone, un palazzo, protagonista dell’architettura essenziale e rappresentativa del neoclassicismo. S’incammina con questa triade il libro dal titolo: “Percorrendo le scale del palazzo. Tra storia e fantasia” di Luigi Mennillo – La Nuova Controcorrente Edizioni – pagg. 115, euro 15.
L’autore scrive a trecentosessanta gradi, circumnaviga il tema che vuole svolgere; ne inquadra il contesto storico di riferimento, attraverso fonti oggettive, ricerca certosina di immagini che completano la storia, fino ad analizzare i campi più importanti dell’epoca: architettura, pittura, arti decorative, musica. Insomma, Luigi Mennillo porta alla luce il periodo, l’aggregato della città nello scenario internazionale, le dominazioni, l’indipendenza, il Regno.
Poi “atterra” sul progettista di palazzo San Giacomo, tale Stefano Gasse, accreditato architetto e urbanista. Colui che ha disegnato 816 stanze e 10 corridoi, uno dei palazzi più estesi d’Europa, contenente la prima galleria in ferro e vetro d’Italia. Il decreto reale che ne battezzava la costruzione è datato 18 giugno 1816.

Qui sopra, Luigi Mennillo. In alto,
la copertina del libro


Da questo momento in poi l’autore Luigi Mennillo porta il lettore a “respirare” il palazzo, lo guida in ogni suo dentro e ne analizza il blasone, a partire dallo stemma, dagli ospiti che lo percorrono, dai semplici cittadini a quelli importanti, famosi, come personalità di spicco di ogni campo.
A corredo del nobile palazzo lo scrittore passa in rassegna anche la Basilica di San Giacomo degli Spagnoli (a destra della facciata principale) e la fontana di Medina, attualmente collocata proprio nella piazza antistante il palazzo.
Poi è la volta delle opere, raccontate e fotografate in parole e colori, e rappresentate in ben 146 figure. Un libro, ambizioso, alla ricerca dei particolari, ossequioso della storia, ma anche del fascino delle leggende e tradizioni partenopee. Non disdegnando dialoghi immaginari.
Solo chi ama veramente la nostra città e ne ha vissuto l’appartenenza può dedicare un libro con tanto trasporto ad uno dei palazzi più importanti di Napoli, il palazzo della città, sede della funzione amministrativa per eccellenza, il Comune di Napoli.
Un amore, quello dell’autore, che parte dalla famiglia, dal lavoro e soprattutto dalla professione pubblica quarantennale. Percorso quest’ultimo che lo ha visto letteralmente crescere in quel palazzo che racconta come parte di sé, facendone un vero e proprio oggetto di studio, dedicandogli tempo, passione e l’acquisizione di titoli da studi accademici.
Un libro bello che sicuramente arricchisce e porta alla luce un ulteriore pezzo della città di Napoli, con una veste inedita e originale, senza pesantezza argomentativa e con una ottima veste visiva.
La semplicità vestita di cultura.
Luigi Mennillo si è laureato nel 2017 in Conservazione dei beni culturali, con la specializzazione in archeologia e storia dell’arte. Da sempre appassionato d’arte, nel 2014 pubblica sul sito “Tourist.Mondo” un trattato informativo, tradotto in inglese, sul patrimonio culturale di Napoli, soffermandosi proprio su palazzo san Giacomo e sulla fontana detta di Medina. Nel 2015 pubblica un saggio sull’antropologia del patrimonio relativa al cibo in cui, oltre a una trasposizione più generale, mette in evidenza il valore di alcune specialità gastronomiche esclusive della Campania.
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