Lo sguardo rivolto al futuro dopo le fiamme. Cos Citt  della scienza ricorda il terribile rogo di due anni fa. Mercoled 4 marzoapre le porte al pubblico per affermare il valore della cultura e della partecipazione democratica. Fitto il programma di eventi, con appuntamenti dal mattino alla sera si comincia alle 10 tra laboratori, animazioni e dimostrazioni scientifiche, incontri e visite guidate per gli studenti e tutti i giovani amici di Citt  della Scienza. Nel pomeriggio scendono in campo universit , centri di ricerca, associazioni per dimostrare il loro sodalizio con la struttura.
Piatto forte della giornata, la mostra “Messa a fuoco”, ovvero Lo sguardo di 4 fotografi per Citt  della Scienza Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello. I luoghi dell’incendio sono stati ripercorsi dai quattro artisti.
Le immagini di Mimmo Jodice sono contemplazione di un luogo ferito, omaggio a un corpo inerme. Antonio Biasiucci fotografa brani di lamiera contorta, pilastri diroccati, pezzi inservibili pendenti dalle pareti che diventano potente entit  sorta dalla catastrofe. L’ironia è la protagonista del pannello di Fabio Donato che mostra il volto di Einstein e ci incoraggia a non drammatizzare, mentre sullo sfondo si delineano le macerie dell’edificio. Segue un trittico cieco di finestre oscurate, poi, finalmente, l’uscita dall’inferno una porta carbonizzata apre sul golfo (foto). Dimensione teatrale per Raffaela Mariniello monitor carbonizzato di un ufficio, luccicare della cenere, cavi dondolanti dal soffitto come stelle filanti trasformano le macerie in un vuoto sospeso nell’attesa.
Dopo la conversazione (ore 19) con l’architetto Franco Purini Ripensare le citt  dagli spazi vuoti all’economia della conoscenza chiude la giornata densa di incontri la musica della Brigada Internazionale e Daniele Sepe.

Per saperne di più
www.unisob.na.it/eventi

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