Il Professore emerito di filosofia morale alla Federico II, Aldo Masullo, è cittadino onorario di Napoli. Il mondo delle istituzioni, della politica e accademico, delle forze dell’ordine e della cultura, hanno tributato la cittadinanza onoraria al filosofo e politico italiano nato ad Avellino.
Nella formazione e nella costruzione della prospettiva filosofica di Masullo si combinano diverse componenti. Il neoidealismo, crociano e gentiliano, lo sperimentalismo di Antonio Aliotta, e, tra idealismo e materialismo, il materialismo critico di Cleto Carbonara.
La contestazione studentesca degli anni sessanta e settanta vedono Masullo protagonista, per i caratteri originali del proprio insegnamento, è considerato dagli studenti uno dei professori progressisti. In quegli anni in qualità di deputato prima (1972-1976) e di senatore poi (1994-1996, 1996-2001) si occupa dei problemi del sistema scolastico. Inoltre come parlamentare europeo lavora al fianco di Nilde Iotti nella Commissione legale.
Alla consegna della pergamena Masullo così si esprime: «Ero fino a questo momento un “abusivo” napoletano, adesso lo sono “legalmente”, il che naturalmente mi tranquillizza. Questa giornata mi è particolarmente cara perché è come la manifestazione esplicita del rapporto che dopo cinquanta anni e più di ospitalità si è stabilito tra me e la città. Città che io vedo sempre in pericolo e sempre sul punto di salvarsi e vorrei che tutti lavorassimo insieme per salvarla. Naturalmente, come sempre avviene in questi casi, ogni momento è carico di ricordi, i più belli sono quelli in cui ho incontrato napoletani, gruppi di napoletani, napoletani giovani, napoletani vecchi, con i quali ho scambiato idee e soprattutto ho misurato passioni mie e loro per la vita di questa città».
L’assessore allla cultura e al turismo del Comune di Napoli Nino Daniele osserva:  «Questa decisione del Sindaco è stata veramente lungimirante ed ha raccolto un sentimento profondo della città. Masullo è per tutti un faro, un punto di riferimento anche nei momenti più difficili, abbiamo verso di lui un grande sentimento di riconoscenza e di gratitudine. E’ stato, come deve essere un vero filosofo, un pungolo, anche con le sue critiche, ma sempre volte a migliorarci tutti, ad essere sempre più consapevoli dei grandi valori che questa città ha rappresentato nella storia. Grandi valori che sono scolpiti nella nostra Costituzione e di cui Aldo Masullo con il suo insegnamento è un prezioso custode e divulgatore nei confronti dei giovani».
Per il sindaco Luigi de Magistris  «Masullo, per la sua storia di pensatore, di filosofo, di giurista e anche del suo pensiero politico che per anni ha attraversato  la nostra città essendo un uomo, di fatto, di Napoli, meritava un riconoscimento formale. Sicuramente uno dei più nobili pensatori del ‘900 e dell’inizio del terzo millennio, pensatore critico con il quale spesso ci siamo anche confrontati sulla città e credo sia importante mettere insieme etica, filosofia e impegno civile. Questo è il messaggio forte che si può dare ai giovani: si può essere filosofi, si può avere un profilo assai spirituale ma mai rinunciare all’impegno concreto che è quello che serve per i nostri territori».
In alto, il sindaco con Masullo e l’assessore Daniele (ph Comune di Napoli web-tv)

 

 

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