Musica al Mann come tutti i gioved sera. Per la rassegna “Le arti in giardino tra mito e natura” con cui il museo archeologico nazionale di Napoli rafforza il suo legame con il territorio. Domani, alle 21, ci sar  la voce napoletana Simona De Rosa, che si divide tra la sua citt  e la Grande Mela. Con la musica nel sangue da bambina (ha appena dieci anni quando si avvicina al pianoforte classico) si appassiona al canto dalla fine degli anni novanta e nell’esibizione prevista nell’antico Palazzo degli Studi proporr  al pubblico il progetto “Waves”, ( nove standard jazz riarrangiati x l’ etichetta discografica Picanto Records ). Il lavoro è stato realizzato con i fratelli Scannapieco nel 2015. Che l’affiancano pure in questa performance Daniele al sax e Tommaso al contrabbasso. Con loro, ci saranno anche Michele Di Martino al pianoforte e Luigi Del Prete alla batteria.
Simona riesce a creare atmosfere magiche che sanno incantare gli spettatori quando libera la sua voce calda e la lascia scivolare, quasi fondendola, sulle note di "I only have eyes for you" o quando conduce e addomestica l’andamento funk di Good morning heartacke (Irene Higginbotham-Ervin Drake) o, infine, quando realizza quell’appassionante fluidit  di toni intensamente teatrali in Historia de un amor (Carlos Eleta Almar n).
Timbro suadente, sbarca negli Stati Uniti nel 2011 per perfezionarsi in canto jazz all’ Aaron Copland School of Music. E il suo talento viene intercettato da Randall Keith Horton che la sceglie come cantante solista del Duke Ellington Sacred Concerts per una serie di concerti a Manhattan. Cos si è imposta all’attenzione del panorama internazionale. E il concerto del Mann è una bella occasione per ascoltarla, in uno scenario carico di suggestioni.

Si partecipa al concerto con il biglietto d’ingresso notturno che costa 2 euro (dalle 19)
Fino a esaurimento posti tel. 0814422275- 0814422276

Nelal foto, la cantante Simona De Rosa

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