un momento straordinario e terribile per il cinema. Se ne parla oggi 5 maggio (ore 18) da "Perditempo" a piazza Dante, in occasione della proiezione di “Pandemia” di Lucio Fiorentino che spiega “straordinario perch nuove tecnologie consentono di fare film a costi sempre più bassi, liberando il mercato da storici, insormontabili muri all’ingresso. Terribile perch le lotte di potere e gli interessi delle lobby si sono spostati sulla distribuzione che impedisce agli outsider come me, di accedere a una anche minima visibilit “. E continua “E’ un sistema malato che può guarire solo grazie a nuove piattaforme tecnologiche, a scelte forti di politica culturale e alla voce del pubblico che reclama un nuovo cinema.

Il film, come tanti altri, girato senza un vero produttore alle spalle, senza agganci nel sistema dei festival n della distribuzione, non riesce a entrare nel circuito nazionale.

“Pandemia” racconta di una comunit  di sopravvissuti a una tremenda epidemia arrivata con la pioggia e che attendono con terrore le nuove piogge. Non è un film facile. Ha atmosfere dilatate e sospese, pochi dialoghi e poca musica. Ma ha un flusso quasi ipnotico in cui immergersi e da cui uscire, con un esperienza cinematografica diversa dal solito. Ma il film non ha nulla della fantascienza, almeno quella dei disaster-movie d’azione. Importante è indagare "la pandemia interiore", la condizione degli uomini davanti alle cose ultime.

“In 5 giorni ho scritto l’ossatura del film. Volevo una storia in cui accadesse pochissimo. In cui tutto, il plot, i luoghi, i dialoghi, la recitazione, la luce, i suoni, fossero scarnificati e rarefatti eppure pesantemente materici”. Raccontare persone che vivevano in un mondo avvolto da un segreto tremendo e che attendevano impaurite una fine imminente insomma la condizione di tutti noi, avvolti dal tremendo mistero e dalla fine che è sempre imminente.

“Ho cercato visioni diverse da quelle narcotizzanti, nonostante azione e urla, della nostra televisione e del cinema che su quel modello si appiattisce. Ho cercato. Se ci sono riuscito lo dir  il pubblico in queste proiezioni che in totale autonomia sto organizzando” conclude Lucio Fiorentino.

La prima sar  oggi (ore 21) al cinema Modernissimo grazie alla sensibilit  di Luciano Stella. Una prossima è prevista a Roma ai primi di giugno e “stiamo lavorando per portare “Pandemia" in altre citt “.

In foto, la locandina del film

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