Photorama scatti che rapiscono lo sguardo e lo ipnotizzano, inducendo il dubbio in colui che li osserva. Una fotografia è descrizione del reale o manipolazione sapiente di ciò che è stato catturato? E’ questa la riflessione che nasce di fronte alle opere di Marco Zagaria, in mostra da venerd 10 ottobre nella galleria Movimento Aperto di Ilia Tufano (via Duomo 290/c) nella personale antologica Photorama, fino al 31 ottobre.
«Una riflessione interessante spiega la gallerista sull’uso della macchina fotografica e di altri strumenti. La fotografia è il punto di partenza, ma quello di arrivo si può definire stilisticamente informale. Delle apparecchiature utilizzate resta una traccia, che descrive il carattere di artefatto della fotografia stessa».
La fiducia che poniamo in un’immagine verosimile viene meno, talvolta anche con l’inganno della somiglianza che tuttavia non è realt . Zagaria smonta le nostre certezze e ci invita a giocare con la nostra percezione. L’artista stesso scrive che il suo lavoro, improntato sull’uso delle tecniche digitali, parte principalmente da due riflessioni «Sperimentare significa fare esperienza, nel termine più ampio di provare in ogni campo le infinite possibilit  che l’esistenza ha in s; questo perch la realt  è in continuo cambiamento. Alla natura umana è necessario il cambiamento in ogni aspetto per poter esistere e l’arte non fa eccezione. Le scelte tecniche sono decisive per l’esito del lavoro artistico e per la sua complessit  semantica. Spesso si dimentica che dietro un’opera d’arte c’è la sapiente scelta o combinazione di tecniche che la rendono innovativa; qualsiasi errore o imperfezione ne pregiudicano la potenza tout court».
Interessante è il commento di Dario Giugliano, che nel suo testo critico accosta la tecnica del montaggio fotografico utilizzata dall’artista al collage utilizzato dalle avanguardie storiche «Il risultato è di evidente impatto, in quanto d  luogo a immagini dal forte fascino onirico, con quel tono di surrealt  metamorfica, dal deciso sapore hi-tech, proprio a quelle ricerche contemporanee che rivitalizzano, appunto, le esperienze delle avanguardie storiche alla luce delle più recenti acquisizioni tecnologiche».
Inaugurazione venerd 10 ottobre ore 17.30, la mostra sar  visitabile anche sabato 11 ottobre, dalle ore 12 alle 18.30 in occasione della Giornata del Contemporaneo Amaci e del weekend del Contemporaneo del Madre.

Nelle foto, tre opere che Zagaria espone al MA

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