Dopo il successo avuto col primo romanzo investigativo “Sottopelle” ritorna l’autore Matthias Graziani con un nuovo e imperdibile thriller: “La voce del crepaccio”.
Il libro è ambientato nella regione del Trentino Alto Adige con le Dolomiti che fanno da sfondo a degli efferati omicidi e un losco individuo che gira per le vie della città facendo spaventare bambini e famiglie. Siamo nel mese di novembre e il leggendario Gletschmann, o meglio “l’uomo del crepaccio” è tornato, tornato per spargere sangue.
Julian Spitaler, è un giovane sedicenne. Una notte, decide di mettersi alla prova, vuole conoscere il suo grado di coraggio e lo fa entrando nel cimitero del borgo, ma, non sa che quella visita gli farà scoprire un segreto che da troppi anni era tenuto nascosto. 
Nel frattempo, in città arriva una giovane donna. Lara Boschi, un commissario che si troverà a indagare sul suo primo omicidio, il corpo di un giovane uomo è stato ritrovato senza vita e, la fidanzata che era con lui è sparita. Non si hanno più notizie.
Ma non è tutto, un losco individuo inizia ad aggirarsi per le vie della città andando a caccia di bambini. Cosa vorrà quest’uomo dai bambini? E soprattutto, perché l’uomo del crepaccio è tornato?
Io però l’ho visto nel boschetto, assieme a quella ragazza. Anche se non li ho proprio visti, forse è più corretto dire che li ho sentiti, avvertiti grazie alla voce della montagna.
Siete appassionati di thriller? Vi piacciono i brividi? Bene, questo è il romanzo che fa per voi. Il libro inizia subito con una grande dose di suspense, a tal punto che è impossibile fermarsi nella lettura.
Non lasciatevi spaventare dalle trecento pagine, perché l’autore è riuscito a descrivere tutto in maniera così dettagliata e minuziosa, alla fine del libro lo scoverete senza rendervene conto!
Il punto di vista è in terza persona multiplo e si alternano perfettamente nel romanzo, ciò ha permesso una visuale chiara di ogni protagonista. Il ritmo narrativo è intenso e ben sviluppato. La figura che risalta maggiormente all’interno del romanzo è quella di Lara Boschi.
Una giovane donna, intraprendente, che ama il lavoro e che non si arrende mai, neanche quando si ritroverà ad affrontare il suo primo vero caso di omicidio, anzi, dimostrerà a tutti il suo potenziale. Di notevole impatto è stato il menzionare la mitologia all’interno di un thriller, cosa alquanto insolita da trovare. Il colpo di scena sul finale è assicurato! (Anna Calì)
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