In una calda notte d’estate, Partenope si dimostra amorevole e accogliente nei confronti di uno tra i suoi figli più talentuosi di sempre.

Con Bentornato Don Enrico, il concerto firmato da Federico Vacalebre, si aprono i festeggiamenti per il Centenario dalla scomparsa del grande tenore. A far da cornice all’evento è stato il Maschio Angioino e un pubblico attento all’avvicendarsi di esecuzioni differenti per ritmo, stile e anagrafica, ma tutte accomunate dal rispetto per le partiture originali. Sul palco, la voce narrante di Noemi Gherrero ha accompagnato l’altalena degli interventi.

Lo spettacolo, aperto da un’impeccabile Santa Lucia di Bruno Venturini, insieme a voci di grande esperienza, tra le quali Enzo Gragnaniello, Carlo Missaglia, Mario Maglione, ha visto l’esibirsi di voci giovani e fresche, che hanno dato il loro interessante contribuito a una interpretazione che memore del passato glorioso della canzone napoletana, si proietta verso il suo futuro.

In foto, Irene Scarpato – credits: Klaus Bunker


«Gli applausi di questa sera – racconta sul palco Federico Vacalebre – sono la dimostrazione di un amore e devozione per la voce del più grande tenore di tutti i tempi. La scelta di cantarle così queste canzoni è stato un atto di amore e di rispetto. In questa tenera notte in cui hanno cantato anche i pipistrelli, voci diverse, con esperienze diverse hanno messo insieme il passato, il presente e il futuro della musica napoletana».

In foto: Federico Vacalebre – credits: Klaus Bunker

Così, dalla voce passionale e grintosa di Claudia Megrè che interpreta Addio Napoli e Tarantella Sincera si cambia registro con Carlo Missaglia che alterna il suo canto rigorosamente classico ad aneddoti della sua vita professionale e della vita di Enrico Caruso.
Struggente l’interpretazione di Canta pe’ mme di Sara Tramma; energica e personale la performance di Irene Scarpato.
Una contaminazione di lingue e sonorità vicine e lontane, di Oriente e Occidente con l’immensa M’Barca Ben Taleb alla quale sono affidati i pezzi più classici del repertorio di Caruso: ‘O sole mio e Torna a Surriento.
E ancora, Roberto Colella che ha eseguito Caruso di Lucio Dalla e Maria Mari’; Filly Lupo, milanese che regge la prova con la canzone napoletana.

In foto, Enzo Gragnaniello- credits: Klaus Bunker


Con gli arrangiamenti di Marcello Gentile Smigliante e Gianmarco Libeccio, la direzione di produzione dello spettacolo è stata curata da Roberto Funaro: «Questa produzione – spiega Funaro- ha richiesto un lavoro enorme concentrato in pochissimo tempo. Solo lavorando con grandi professionisti è stato possibile tirare fuori un prodotto così ben riuscito con tempistiche davvero stringenti. Misurarsi con un artista di immenso spessore come Caruso è stato impegnativo e meraviglioso al contempo.
I pezzi sono stati arrangiati con grande maestria ed estremo rispetto».
©Riproduzione riservata 

In foto: M’ Barka Ben Taleb e Roberto Funaro – foto credits: Klaus Bunker

LA NOTIZIA/ANCHE RAVELLO CELEBRA IL TENORISSIMO

Il tenore Juan Diego Flórez

Due i concerti organizzati dalla Fondazione Ravello che si inseriscono nel cartellone del FestivalEnrico Caruso 1921-2021. La voce, il mito” fortemente voluto dalla Regione Campania che renderà omaggio Caruso, fino al prossimo 31 dicembre, con una serie di iniziative non solo musicali.  
Giovedì 29 luglio (ore 20), il primo dei due eventi ideati dal direttore artistico Alessio Vlad, vedrà sul Belvedere di Villa Rufolo uno dei più grandi tenori oggi in attività, Juan Diego Flórez che, darà vita ad un programma incentrato sul repertorio di Caruso, compresa quella “furtiva lacrima” di Donizetti legata alle vicende del suo rapporto con il San Carlo. Juan Diego, durante la serata farà coppia con il soprano Marina Monzò, voce giovane e intrigante, sostenuto dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, diretta da Nikolas Nägele, Kapellmeister della Deutsche Oper di Berlino.
Il secondo appuntamento, domenica 1 agosto (ore 20), vedrà protagonisti ancora due tenori, due stelle del Metropolitan di New-York, il teatro dove Caruso riscosse i suoi maggiori successi e consolidò la sua fama planetaria: Lawrence Brownlee e Michael Spyres.
Sul Belvedere saranno accompagnati dall’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi diretta per l’occasione da Michael Balke.
I due tenori sono reduci dall’incisione del progetto, “Amici & Rivali”, per la Erato, in cui ridanno vita all’amichevole rivalità tra Nozzari e David, due fuoriclasse del belcanto ottocentesco.
Omaggio a Caruso anche da Villa Rufolo: dal 28 giugno al 2 agosto la voce del grande tenore accompagnerà gli ospiti del complesso monumentale nella loro consueta passeggiata. Una playlist con i principali successi interpretati da Caruso, compresi i classici della melodia napoletana, potrà essere ascoltata in filodiffusione no stop tra i viali e i giardini della Villa.

Per saperne di più
Boxoffice: tel. 089 858422
boxoffice@ravellofestival.com

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